Massimo Citi è certamente una delle voci più interessanti nel panorama del fantastico italiano.
Autore prevalentemente di fantascienza, con delle mai smentite simpatie ballardiane, Citi è uno dei pochi coraggiosi che si sforzano di scrivere buona letteratura e non storielle.
E ci riesce.
Già in passato ho parlato di un suo libro su queste pagine, spiegando come sia impossibile spiegare perché Citi sia così in gamba.
Potrei paragonarlo ad altri autori, ma poi voi pensereste a loro, e non a lui, e sarebbe un peccato.
Potrei paragonare il suo stile di scrittura ad una macchina di precisione, ma voi poi pensereste ad ingranaggi e pistoni, e non cogliereste ciò che sta in profondità.
Potrei stralciare brani – ma perché limitarsi?
Leggete le sue storie, e fatevi un’idea vostra.
Non ve ne pentirete.
E se fino alla settimana passata per leggere una storia di Massimo Citi dovevate rintracciare uno dei suoi libri (magari nella sua libreria) e scucire danaro – col rischio poi magari di scoprire con estremo disappunto che ciò che scrive Massimo Citi non ha proprio nulla a che vedere con Eragon o con Star Trek – ora invece poterte semplicemente fare rotta sul suo blog, Fronte & Retro, e scaricare qualche campione.
Perché Max Citi, come molti autori anglosassoni e non solo, ha deciso di provare a mettere in rete alcuni dei suoi lavori meno conosciuti.
La selezione include un romanzo fermo ai primi capitoli.
Sarà interessante ora vedere come reagirà il pubblico.
Ci sarà abbastanza entusiasmo da convincere Massimo a proseguire?
Staremo a vedere.
Nel frattempo, buona lettura.