Titolo: Sick Building Syndrome
Lo so che odiate i titoli in inglese, ma la variante italiana – Sindrome dell’Edificio Malato – suona zoppa.
Peccato, però, perché credo che l’idea migliore sia ambientare la storia in Italia.
Supporto: blog ad hoc ospitato da Blogger, più pagina qui su strategie evolutive per riferimento, più tutti i link che vi pare.
Lo metto in piedi domenica notte.
Di cosa stiamo parlando:
Di una storia horror in capitoli successivi, ciascun capitolo scritto da uno dei partecipanti.
Uno comincia, tutti gli altri, uno alla volta, proseguono, l’ultimo chiude.
L’ordine di battuta verrà pubblicato lunedì.
Nota sull’ordine di battuta: sarebbe bello tirarlo a sorte, ma conosco maniere meno dolorose per suicidarsi.
L’ordine verrà stabilito abitrariamente dal sottoscritto – sono aperto a suppliche ed offerte in denaro, ma altrimenti non devierò dalle mie scelte.
Rimpiazzi: se vostro turno arriva e voi proprio non potete, avvisatemi (ad esempio nei commenti alla pagina che andrà online da lunedì). Il vostro posto verrà preso dall’autore successivo, e poi voi rientrerete.
Lunghezza dei capitoli: non meno di 300 parole, non più di 1000, con le sole possibili eccezioni del primo e dell’ultimo capitolo.
Le lunghezze sono trattabili – nel senso che 1050 parole sono ok, magari anche 1100 se proprio dobbiamo, 1250 no a meno che non sia roba degna di Poe o di Lovecraft. Derleth astenersi.
Tempi di scrittura: 4 giorni al massimo, con la sola possibile eccezione del primo e dell’ultimo capitolo.
Non fate quella faccia, questa non è la Scuola Holden, e non stiamo scrivendo il testo che rimpiazzerà La Divina Comedia nei programmi scolastici. Scrivete mille parole in 4 giorni. Fine.
Sappiamo che avete scritto alla fretta, non vi sbatteremo in faccia il fatto che il vostro capitolo pare scritto alla fretta, ok?
La trama: niente trama precotta.
Lo scopo del gioco è quello di riuscire a mantenere la storia su un binario coerente senza avere altre linee guida che il tema, ed i capitoli precedenti.
Se ci riescono i jazzisti, perché noi no?
E poi, il tema:
una casa abbandonata chiama il pronto intervento, quando la polizia arriva trova l’edificio deserto, marcio e decrepito, ed infestato di muffe tossiche; il proprietario è in vaiaggio intorno al mondo dopo aver incassato una grande eredità.
Se a questo punto devo spiegarvi cosa capiterà dopo, siete nel posto sbagliato.
La Lista degli Elementi Inaccettabili:
. personaggi mutuati da serie Tv, film, fumetti, cartoni animati, canzoni o altri media. Il che include anche Cthulhu.
. zombie e vampiri – spiacente, sono inflazionati. Se vi serve un mostro, inventatevene uno originale.
. elementi farseschi o parodistici continuati. Un po’ di ironia è una gran cosa che aggiunge pepe all’orrore, ma tramutare tutto in farsa non è lo scopo di questo progetto.
. plagi – ok usare i cliché del genere, ma riprendere tutta una scena di Scream o de Il Mostro della Laguna Nera o del volume 52 di Dylan Dog parola per parola no.
. cadute di gusto – ovviamente ci aspettiamo ammazzamenti, decessi orripilanti, fluidi corporei e non, spore, mutazioni, sesso e carnazza, ultraviolenza, generatori di energia orgonica, creature innominabili, armi di grosso calibro e nunchaku… ma cerchiamo di non ridurci proprio ai minimi termini, ok? Ricordate che il blog sarà pubblico.
. pistolotti politici ed ideologici – è ok avere il personaggio del survivalist che sgrana osservazioni razziste, o del sacerdote che pronostica morte e dannazione ai metallari satanici, perché sono cliché del genere, e possono stari (ma ricordatela facenda del buon gusto).
Tuttavia, inserire nella narrazione lunghe tirate sul perché si debba votare per il partito X o perché l’etnia/gruppo/sottocultura Y sia detestabile non saranno accettati. Siete stati avvertiti.
Postate certo pattume e sarete estromessi dal progetto.
E no, “era una provocazione” o “era inteso in senso ironico” non cambieranno le cose.
Tenete i vostri pregiudizi per voi, ed usateli al limite per scrivere meglio.
FAQ You
Posso usare i personaggi creati dagli autori che mi hanno preceduto? – non solo puoi, ma sei invitato a farlo.
Posso modificarli? – in maniera coerente, niente alterazioni arbitrarie, niente contraddizioni a ciò che è stato detto prima, a meno che non lo possiate circostanziare con gli eventi della storia.
Posso inserire link a documenti esterni, foto, filmati, ricette o altri media? – certamente sì, fintanto che sono coerenti con la trama.
Ho sentito che questo progetto sarà pubblicizzato su Facebook. Poiché è noto che Facebook ruba l’anima a chi si iscrive, posso evitare questa parte della faccenda? – su Faccialibro metteremo solo una pagna che pubblicizzi il progetto, e sulla quale si possa annunciare ciascuna uscita. Nessuno ti chiede neanche di andarla a guardare.
Io non ho mai scritto prima/scrivo da cani/scrivo da dio ma scrivo solo per me stesso/a… posso postare il mio capitolo sotto condizione, farlo valutare dai Dodici Incappucciati, e poi se va bene lo publichiamo, se no non importa? – NO. Chi è sulla lista posta il propro capitolo, lavorando al meglio nel bene e nel male. Siamo qui per divertirci, non per fare vetrina.
Sì, ok, belle parole, però da quando abbiamo cominciato, sul sito ******.com, ci sbeffeggiano e dicono che siamo una banda di ciule. Cosa pensi di fare? – dare un link al sito, e augurarmi che quei fini critici abbiano voglia di partecipare anche loro la prossima volta che giocheremo.
Eh? I Dodici Incappucciati? Chi *@§§# sono i Dodici Incappucciati? – I Dodici Incappucciati non esistono.
Cosa si vince a partecipare a questo progetto? – Niente, se non il divertimento di aver partecipato.
Però ho sentito dire che c’è un Livello Segreto… – Sì, questo progetto ha un Livello Segreto. Lo scoprirai quando ci arriverai.
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20 Maggio 2011 alle 9:16 PM
Tutto fighissimo. Anzi, di più.
😉
20 Maggio 2011 alle 9:34 PM
Sento già le muffe e le spore proliferare nel mio corpo.
(Tradotto: tutto chiaro, possiamo iniziare!)
Le regole mi sembrano chiare e – per chi le vuole capire – semplici. Anche la lunghezza min e max dei capitoli è funzionale ai pochi giorni a disposizione per scrivere.
Ok, proviamo a ballare.
Tanto se qualcosa va storto è colpa di Pisapia (ok, questa sarebbe da spiegare, vai su Google e cerca Red Ronnie AND Pisapia .
😉
20 Maggio 2011 alle 9:46 PM
Oh yeah! Già solo leggere questo post mi ha divertito parecchio, si preannuncia un progetto molto simpatico! 🙂
Ciao,
Gianluca
20 Maggio 2011 alle 10:21 PM
E’ tutto il giorno che penso a cosa scrivere e mi piace il piglio militaresco del Capitano.
Stampo le regole e le imparo a memoria.
Caccio a pedate lo zombie che staziona sul mio pianerottolo per l’audizione.
Attendo lunedì con impazienza.
20 Maggio 2011 alle 10:59 PM
D’accordo su tutto, specialmente per quanto riguarda il non avere un binario già tracciato.
E anche per non dover essere estratti a sorte.
20 Maggio 2011 alle 11:12 PM
POsso corrompere con i muffin al cioccolato?
20 Maggio 2011 alle 11:12 PM
Va bene.
E’ uno sporco lavoro, ma un qualche Nick lo deve pur fare.
21 Maggio 2011 alle 4:00 AM
Meno male che non hai svelato chii sono i 12 incappucciati, senno potevo fare Anche a meno di scriverlo!
Regole lette e approvate!
21 Maggio 2011 alle 7:45 AM
Vamos Companeros:-)
21 Maggio 2011 alle 9:41 AM
In and ready to kill. No pun intended.
Mi piace il set di regole e i Dodici sono dalla mia parte. L’odore della loro lenta metamorfosi mi causa allucinazioni, il resto lo faranno le spore.
21 Maggio 2011 alle 10:50 AM
Bene, bene, bene! dice il saggio: se non puoi evitale i dodici incappucciati, i dodici incappucciati non possino evitale te. Quindi zitto e… pedalale!
Temistocle
21 Maggio 2011 alle 11:59 AM
Derek Raymond:
“L’altra trappola che lo scrittore deve evitare è di farsi convincere, o meglio trascinare, a a far parte di quell’orribile invenzione della gente che è il lavoro di gruppo” da Hidden Files-Stanza Nascoste (forse, dopo “Il mio nome era Dora Suarez”, il suo libro migliore).
Aggiungo solo che io non scrivo narrativa.
Kaizen mi pare faccia trovare una solida conferma alle parole di Raymond; naturalmente voi sarete l’eccezione 🙂
Buon lavoro!
21 Maggio 2011 alle 12:42 PM
Ah, è bello vedere che abbiamo già dei fan.
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21 Maggio 2011 alle 2:08 PM
OK regole comprensibili e accettate,il Fra è con voi!
23 Maggio 2011 alle 9:30 AM
Dinosauro carico e pronto al lancio.
23 Maggio 2011 alle 9:31 PM
CAPITANOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
IN ATTESA DI ORDINI!
23 Maggio 2011 alle 9:54 PM
Domani metto su la lista dei partecipanti.
Nel frattempo mi sollazzo un bel febbrone scaturito da chissà dove.
Muffe tossiche?
23 Maggio 2011 alle 10:05 PM
Grande, domani avremo l’elenco completo di tutti i Ghostbusters!
23 Maggio 2011 alle 10:36 PM
Ti avevo detto Capitano di non toccare quelle muffe.
Adesso ti trasformerai in un analfabeta…
Nel frattempo vi lascio con la curiosità di trovare e ascoltare Stick with me baby, di Robert Plant & Alison Krauss. Come per i libri, la cosa splendida della musica è che c’è sempre da meravigliarsi nella scoperta di piccoli tesori.
Ecco, questo pezzo è uno di quelli per me. Non è proprio il mio genere, ciò nonostante la trovo adorabile. Non è eccezionale il potere dell’arte?
(dobbiamo passare il tempo in attesa di avere dei dettami certi dal Muffopaleontologo David Maine no?
Cosa tocchi la muffa che poi ti viene il cimurro zombiesco????
CURATI!
24 Maggio 2011 alle 12:48 PM
>Davide
Non sottovalutare quel febbrone, ne ho avuto uno a fine Aprile e per 3 settimane sono stato ko, con la febbre sui 38 e accidenti collaterali vari.
Nel caso dottore medicine e se serve, rimandare tutto, TUTTO quello che può essere rimandato.
A una pronta guarigione.