Il post di oggi va online in ritardo rispetto al mio solito orario per il semplice fatto che ho aspettato, a pubblicarlo, che il contatore del Kickstarter per Tales from Failed Anatomies superasse la fatidica quota 20.000 – cosa che è accaduta poco dopo le undici di stamattina, ora italiana.
Con il superamento dei 20.000 dollari di fondi raccolti, è ora ufficiale che il mio racconto, A Spider with Barbed-Wire Legs, verrà pubblicato e distribuito ai finanziatori del progetto.
La mia storia è ambientata nella Parigi degli anni ’50, e deve il suo titolo ad una poesia intitolata “Eifel Tower”, di Vicente Huidobro.
Il brano incriminato recita
“At the bottom of dawn
A spider with barbed-wire legs
Was making its web of clouds
My little boy
To climb the Eiffel Tower
You climb on a song”
La storia è stata proposta sei settimane fa in forma di pitch.
Una volta accettata, l’outline è stata discussa e rivista con gli editor della Arc Dream Publishing, e il racconto vero e proprio è attualmente in prima stesura, con un target di circa 5000 parole.
E non sta venendo affatto male, se posso dirmelo da solo.
È bello poter tornare a lavorare su Delta Green!
Il peso della responsabilità è notevole – Arc Dream è un mercato professionale che paga bene e che mi permetterà di pubblicare a fianco di autori che stimo e rispetto profondamente.
Bisognerà dare il meglio – per questo, e soprattutto per tutti gli 844 coraggiosi che hanno puntato i loro quattrini sul progetto.
Restano intanto ancora sei giorni prima della chiusura del Kickstarter – e ci sono ancora tre ghiotti extra se si arriverà a superare la cifra di 23.000 dollari.
Fra questi, appena annunciato, il premio finale – un nuovo racconto di John Scott Tynes, che verrà sbloccato al superamento dei fatidici 23 bigliettoni.
Saranno sei giorni interessanti.
5 marzo 2014 alle 12:08 PM
Evvai! Buona scrittura, Davide, non vedo l’ora di leggere tutto quel bel gruzzolo di storie! *__*
5 marzo 2014 alle 12:44 PM
Sarà un gran bel leggere – ci sono autori molto molto in gamba.
E io spero che venga sbloccata la storia di John Tynes.
5 marzo 2014 alle 12:54 PM
Bravo, complimenti e in bocca al lupo!
5 marzo 2014 alle 12:59 PM
Grazie!
5 marzo 2014 alle 2:25 PM
Buon lavoro sul racconto.
In questo caso il lavoro di post-produzione (review/edit) viene supportato dall’editore?
5 marzo 2014 alle 3:03 PM
Sì, ci sarà da discutere di eventuali riscritture e cambiamenti.
Ma è parte del contratto, quindi era preventivato.
5 marzo 2014 alle 4:16 PM
ok, m’hai preso. e ora non rimane che aspettare che esca 🙂
mi auguro di levare le gambe dall’universo condiviso di delta green, che ignoro, ma parigi, gli anni ’50 e un ragno con le zampe di filo spinato sono stati un richiamo troppo forte per rischiare di non poterlo leggere. tornare sull’orrore lovecraftiano dopo tutti questi anni che manco, sarà quantomeno curioso.
5 marzo 2014 alle 5:33 PM
Complimenti davvero !!
5 marzo 2014 alle 7:13 PM
Complimenti Davide!
5 marzo 2014 alle 7:41 PM
Grazie a tutti.
Ora viene la parte divertente – scrivere, consegnare, revisionare… 😀
5 marzo 2014 alle 8:06 PM
Complimenti