Nel 2010, dopo anni di lezioni soporifere subite da studente universitario (non tutte, badate, ma una buona parte) e di conferenze e seminari soporiferi se non imbarazzanti, ed anni passati a cercare di tenere dei corsi che non uccidesero i miei studenti (che dopotutto erano quelli che mi pagavano la biada) mi decisi a mettere insieme un rapido corso su come si fa una presentazione in Power Point.
Considerando la quantità di conferenze, lezioni e tesi discusse ogni giorno in università, mi dissi, i clienti non sarebbero mancati.
Invece zero.
Così come chiunque abbia fatto un tema in terza media è fermamente convinto di saper scrivere, chiunque abbia una copia di Power Point sul proprio hard disk è convinto di saper fare delle presentazioni eccelenti.
Quindi, il mio corso non andò da nessuna parte.
Ed io continuai a sciropparmi conferenze nelle quali il relatore legge le slide dando le spalle al pubblico, si scusa per il fatto di avere degli appunti, e ha uno schiavo che fa scorrere le immagini a comando…
Nel 2012, misi insieme un manualetto in PDF e lo distribuii gratuitamente da questo blog, con un sistema che si chiama Social Whispers – voi scaricate gratis l’ebook, a patto che facciate un Tweet o un post su Facebook in cui segnalate l’ebook medesimo.
Forse per questo, il manualeto venne scaricato poche decine di volte.
Il disinteresse uccise sul nascere anche gli altri tre manualini gratis che stavo preparando per fare da seguito al primo.
L’idea non è di insegnare a usare il software, ma di suggerire qualche accorgimento per fare delle presentazioni interessanti, che ci facciano fare una bella figura, permettano a chi ci ascolta di capire di cosa diavolo stiamo parlando…
Cose del genere.
E un certo interesse per l’argomento dev’esserci – lo stesso materiale, reso disponibile in formato Power Point (non vi sfuggirà l’ironia) su SlideShare, è stato visionato con una certa frequenza in questi due anni.
E così, complice il fatto che presto tutti i miei ebook gratuiti cesseranno di essere disponibili causa il decesso annunciato di UbuntuOne dove sono stoccati, e stimolato dalle osservazioni di un paio di amici, mi son detto – perché non rivedere il materiale, aggiornarlo, infilarci tutti i possibili link, e farne un ebook da vendere a 99 centesimi su Amazon?
I manuali di Power Point su Amazon sono tanti – il più a buon mercato, nella nostra lingua, costa otto euro.
Riuscirà SLIDE–guida per sopravvivere a Power Point, con il suo prezzo quantomai popolare ed il suo taglio leggero, a battere la concorrenza?
O davvero nel nostro paese non c’è alcun interesse a fare una bella presentazione pubblica senza fare la figura degli idioti?
tanto sono obbligati a starmi a sentire…
Stiamo a vedere…
20 Maggio 2014 alle 7:14 AM
Sono tra quelli che scaricarono il pdf, pur non avendo alcuna necessità di fare presentazioni Power Point, e devo dire che era divertente ed efficace. Ricordo in particolare la voce “jazz” 🙂
Buona fortuna con questa ennesima avventura 😉
20 Maggio 2014 alle 9:26 AM
Scaricato a su tempo, usato sempre in università. Un paio di volte mi sono offerto di correggere le slides di docenti particolarmente progressisti. Consigliatissimo!
4 gennaio 2016 alle 2:06 AM
E come è andata su amazon?
4 gennaio 2016 alle 11:29 AM
In maniera più che accettabile 😉
4 gennaio 2016 alle 11:38 AM
Io l’ho appena preso, ma non costa più gli 0,99 ma comunque un orezzo più che accettabile 🙂
4 gennaio 2016 alle 11:56 AM
I 99 cent erano l’offerta di lancio, mi dispiace 🙂
4 gennaio 2016 alle 12:00 PM
No problem 🙂