È venuta fuori una interessante discussione, ieri, su De Ebook Mysteriis, il gruppo di Facebook dove si parla di editoria elettronica.
Il mio amico Mauro Longo lamentava la scarsità di edizioni dell’opera di Clark Ashton Smith (del quale ieri cadeva l’anniversario della nascita) nella nostra lingua. Cosa sorprendente, considerando che il buon CAS, terzo dei Moschettieri di Weird Tales insieme con H.P. Lovecraft e R.E. Howard, è stato certamente uno dei più stampati fra gli autori di fantasy e orrore sovrannaturale nel nostro paese.
Dopo varie uscite negli anni ’60, la MEB gli dedicò una serie di volumi nei ’70.
Poi toccò a Nord e Fanucci – quest’ultima in particolare inondò le librerie, fra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90, con dozzine di volumi dell’opera di Smith.
I titoli Fanucci vennero poi variamente ripresi da Newton Compton – sia nei minuscoli MilleLire che successivamente in vari volumoni.
Però Muro ha ragione – da una ventina d’anni Smith latita dai nostri scaffali, e anche gli apparentemente infiniti multipli prodotti da Fanucci e Newton sono stati consegnati, con gli anni, alle rudi attenzioni del riciclatore.
Si trovano ancora poche copie, a prezzi stravaganti, su eBay.
La cosa interessante, ora, è che gran parte dell’opera di Smith è di dominio pubblico – e se ne può trovare la quasi totalità, in originale, sull’archivio The Eldritch Dark.
A questo punto, perché non tradurli ex novo, i lavori di Smith?
Certo, un editore gradirebbe, probabilmente, che il lavoro venga fatto in fretta, bene e gratis – perché si sa, pagare i traduttori è una pratica scoraggiata da più parti.
Non se ne può fare a meno come si fa a meno degli editor, ma se non altro si può evitare di pagarli.
Perché allora non un bel Kickstarter – si progetta una polposa collezione (come ad esempio l’ormai introvabie The Emperor of Dreams della Golancz, o l’altrettanto eccellente volume recentemente pubblicato da Penguin Classics), si calcolano i costi vivi e si aggiunge un onesto guadagno per traduttori, editor, copertinisti e impaginatori, e poi ci si affida al pubblico.
Se davvero c’è questa fame di opere di Smith, non dovrebbe essere difficile raggiungere il target.
Ma si sa, anche i Kickstarter in Italia funzionano solo in certi casi, a causa del sostanziale problema che gli italiani non si fidano. Di nessuno.
E anche qualora si fidassero, non vogliono pagare.
Specie in anticipo.
Perché non si fidano.
E tuttavia, stando a ciò che si è visto ieri su De Ebook Mysteriis, sono in molti a invocare una edizione accessibile dell’opera di C.A. Smith.
E allora mi sono detto… perché non dargliela?
Mentre state leggendo queste righe, gli gnomi del signor Bezos stanno macinando un agile volumetto intitolato La Bestia di Averoigne.
Si tratta di una storia che Smith scrisse attorno al 1932, e che inviata a Weird Tales venne rifiutata da Farnsworth Wright e rispedita al mittente.
Smith ci rimise mano, la accorciò di circa un terzo, modificò il finale, e la storia vide finalmente la luce nel Maggio del 1933.
È già uscita in passato, ripetutamente, ma mai che io sappia con tutte e due le versioni a confronto – quella integrale rifiutata e quella raccorciata e poi uscita su rivista.
Perciò le ho tradotte entrambe, ci ho messo assieme le due sinossi originali di Smith (oggi le definiremmo una log-line e una outline), una notarella sull’autore e una copertina che riproduce l’originale illustrazione di Weird Tales.
Salvo incidenti, sarà disponibile lunedì o martedì al più tardi.
È stato divertente e mi ha portato via poi solo un pomeriggio: il bello di tradurre le storie di Averoigne e non (per dire) Zothique, è che il linguaggio di Smith è molto più gestibile, e le storie sono probabilmente più accessibili al pubblico.
E in effetti credo che potrò d’ora in avanti fare uscire una storia di Clark Ashton Smith alla settimana, giorno più, giorno meno. Una cosa da fare nei weekend.
Il pubblico lo vuole, mi si dice.
Vediamo cosa succede a darglielo.
14 gennaio 2017 alle 9:10 AM
beh… alle librerie inondate ancora non ci credo… autore invece trascuratissimo, purtroppo. Ben venga invece una serie di tue traduzioni: MI ISCRIVO alla RACCOLTA! 😀
14 gennaio 2017 alle 1:23 PM
In effetti mio fratello mi aveva proposto l’idea di offrire un abbonamento – una cifra fissa per cinquanta tracconti tradotti, uno alla settimana.
Ci dovrò pensare.
E credimi, ci fu un termpo in cui i volumi della collana “I Mti di Cthulhu” di Fanucci, collana che includeva una mezza dozzina di raccolte di CAS, erano OVUNQUE.
Per questo mi pare sorprendente che siano diventati oggetti da collezione.
14 gennaio 2017 alle 10:16 AM
Grande! Se vuoi un editore per i cartacei, parliamone…
14 gennaio 2017 alle 1:20 PM
Perché no – una volta tradotta una decina di titoli si possono fare delle raccolte.
14 gennaio 2017 alle 12:47 PM
Fantastico. Il mercato moderno, sintetizzato in un post e in una iniziativa. Adesso vediamo come reagisce il pubblico.
14 gennaio 2017 alle 1:20 PM
Esatto, stiamo a vedere.
14 gennaio 2017 alle 1:06 PM
Un progetto ammirevole **
14 gennaio 2017 alle 1:21 PM
Grazie.
14 gennaio 2017 alle 1:26 PM
Interessante, mi prenoto per “La bestia di Averoigne”! Mi ero perso l’inondazione Newton Compton: ero rimasto alle storiche edizioni MEB (e a quella meravigliosa copertina di Zothique Fantacollana).
Ma davvero il linguaggio di CAS cambia molto tra Averoigne e Zothique?
14 gennaio 2017 alle 1:56 PM
Sì abbastanza – le storie di Averoigne sono più semplici, gli arcaismi sono ridotti al minimo e la struttura delle frasi è meno intricata.
Si potrebbe stilare una classifica di difficoltà, con (per la prosa) Zothique in cima, poi Hyperborea, poi Averoigne, e giù in fondo le storie che Smith scriveva a cottimo per pagare i conti.
14 gennaio 2017 alle 2:40 PM
Io compro sicuro
14 gennaio 2017 alle 2:49 PM
Grazie!
14 gennaio 2017 alle 5:08 PM
Potrebbe interessarmi pure come illustratore farne un cartaceo illustrato di piccolo formato ogni 3-4 storie. Trovando il giusto taglio grafico si possono fare dei volumetti a basso costo collezionabili da 48-64 pp. poi ne riparliamo.
14 gennaio 2017 alle 9:15 PM
Molto volentieri!
14 gennaio 2017 alle 5:29 PM
No vabbeh! 😀 Ma il gusto di avere tutte e due le versioni e per di più tradotte come si deve?
Grande progetto!
Grazie lo prendo! 😀
14 gennaio 2017 alle 9:18 PM
Buon divertimento.
16 gennaio 2017 alle 11:47 AM
io ho acquistato
16 gennaio 2017 alle 2:37 PM
Grazie! Buona lettura!
16 gennaio 2017 alle 12:01 PM
Ottima idea, mi prenoto ^__^
16 gennaio 2017 alle 2:38 PM
Il primo volume è uscito, e sto lavorando sul secondo.
Vediamo cosa succede 😉
18 gennaio 2017 alle 9:41 AM
Grandissimo! preso sicuro
PS non commento mai (lo so, pessima abitudine) ma continuo a seguirti sempre 🙂
18 gennaio 2017 alle 3:56 PM
Grazie!
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