strategie evolutive

ciò che non ci uccide ci lascia storpi e sanguinanti


5 commenti

Round Robin, il Ritorno

Superpoteri calibro .45

OK, una breve comunicazione di servizio per segnalare che il mio vicino di cella, Alessandro Girola, si appresta a scatenare nuovamente in rete la bestia nota come Round Robin.

Immagino che i reduci di Sick Building Syndrome saranno felici di partecipare, come autori o come lettori, al progetto Due Minuti a Mezzanotte.

Alex è una persona più seria ed ordinata del sottoscritto, quindi il suo progetto è più pulito ed organizzato del Sick Building, e si avvale di un set di regole precise e di una ambientazione scritta con sufficiente dettaglio da soddisfare anche chi teme di buttarsi senza rete.

Il taglio della nuova web-serie è supereroistico/fantascientifico.
Ma c’è comunque un ampio margine di manovra.

Fate un giro di là, e date un’occhiata.
Credo vi piacerà.

Ci si vede ad Admiral City.


7 commenti

Sick Building Syndrome – Il Secondo Livello Segreto

OK, sono fuori sede e prervalentemente off-line fino a martedì notte, ma non potevo lasciarvi senza il secondo livello segreto del Sick Building Syndrome.

Prima di tutto, una nota importante – l’apertura del Secondo Livello non chiude il Primo Livello.
Potete continuare a postare le vostre re-interpretazioni di capitoli altrui.
Oppure potete cimentarvi nel Secondo Livello Segreto, che si intitola… Continua a leggere


16 commenti

Round Robin – Il Primo Livello Segreto

Bene – il Round Robin ha sedimentato abbastanza.
È ora di aprire i Livelli Segreti.
Come nei videogiochi della migliore tradizione, l’essere arrivati in fondo garantisce ai giocatori l’accesso ad una serie di extra.
Nuovi elementi del gioco.
Giochi nel gioco.
Più opzioni, più divertimento.

Il Primo Livello Segreto si intitola …. Continua a leggere


18 commenti

La fine della vicenda

E così Sick Building Syndrome si è concluso.
23 capitoli per altrettanti autori – o viceversa.

A questo punto ci si aspetta dal sottoscritto un breve discorso – ed è quello che farò.
Un discorso.
Breve.
Niente post-mortem, niente autopsie.
La storia è là fuori – clickate sul link e leggetela.

Io intanto parlerò degli autori.
Che sono poi quelli che hanno portato avanti la storia – che sono quelli che hanno scritto.
Perché c’era solo quello da fare.
Scrivere.
Non fare arte.
Non affezionarsi ai personaggi.
Non guadagnarsi il pane.

Siamo alla mercé del lettore, e nel modo peggiore possibile. Continua a leggere