Il trucco, dicono, è sapere dove guardare.
Avere i contatti giusti.
Frequentare i locali in cui si incontrano certi personaggi in compagnia dei quali non vorremmo essere visti dai nostri amici.
O, più semplicemente, seguire le persone giuste su twitter.
Può capitare così di beccare una bella promozione di RadioArchives, casa editrice che produce ristampe di qualità, ebook ed audiolibri ricavati dai vecchi classici pulp che – ormai dovreste saperlo – mi piacciono alquanto.
La promozione che mi viene segnalata è per un audiobook che viene lasciato gratis – e non ai canonici circa 10 euro del prezzo di copertina (per il download – per chi vuole i CD, il prezzo raddoppia).
Con la mia connessione a vapore ci vuole una vita, ma alla fine, ciò che casca sul mio desktop è una piccola (si fa per dire) antologia di classici estratti da una vecchia, leggendaria rivista che si chiamava Strange Detective Mysteries.
E con un titolo così…
Un po’ di storia.
Uno dei molti sottogeneri della narrativa pulp classica era il cosiddetto Weird Menace.
Il genere aveva i suoi paladini – il più famoso dei quali è certamente Hugh B. cave, che del Weird Menace fece una professione (quando non faceva il cronista di guerra).
In cosa consiste, il Weird Menace…
Beh, come si può intuire dall’etichetta sulla confezione, si tratta di storie nelle quali sui protagonisti grava una minaccia, ed una minaccia bizzarra – non i gangster o gli scienziati pazzi o i sinistri orientali dei pulp tradizionali, non gli stregoni della sword & sorcery o gli alieni della fantascienza, ma freak usciti da qualche clinica per irrecuperabili, scimmie antropomorfe ed ominidi sfuggiti a qualche circo, automi assemblati da strani inventori.
E poi via – strangolatori thuggee, cacciatori di teste del Borneo, il Sasquatch in vacanza, l’occasionale entomologo o botanico o erpetologo psicopatico, i pigmei cannibali zombie…
Ma attenzione – l’elemento sovrannaturale, spesso presente e molto marcato, era sempre (o quasi sempre) razionalizzato, disinnescato nell’ultimo capitolo con una spiegazione perfettamente ragionevole (beh, ok…) che salvava la logica e la razionalità della narrazione.
Oggi, il genere è praticamente scomparso – sopravvive forse in certi slasher movies, ma chiaramente non è la stessa cosa.
Strange Detective Mysteries, che iniziò le pubblicazioni nel ’37, era probabilmente la rivista di maggior qualità, nell’ambito del Weird Menace – impiegava gli autori migliori, pagava bene, ed aggiungeva quell’elemento di detection che elevava le storie al di sopra della media.
Ed aveva delle copertine francamente fantastiche, alcune delle quali hanno fatto la storia.
Cosa ci offre, oggi, Radioarchives, per 10 euro scarsi in download?
Beh, il primo numero della rivista, in tutta la sua gloria.
Sei ore solide di intrattenimento, di ottima qualità.
Il pezzo forte è, naturalmente, oggi come allora, When The Death Bat Flies, un romanzo breve di di Norvell W. Page, autore del quale abbiamo parlato estesamente in passato (facendoci anche raccontare come scriveva), uno dei veri giganti dei pulp.
In questa storia, è un prestigiatore a vestire i panni del detective .
A seguire, per lunghezza, ma non certo inferiori per qualità, tre novelle:
The Headsman’s Hat-Box, di Wayne Rogers
Idiot’s Coffin Keepsake, di Norbert Davis
Madame Murder – and the Corpse Brigade, di Paul Ernst
E a corollario, due racconti brevi:
Patients for Dr. Death, di Arthur Leo Zagat (un altro nome leggendario)
The Miracle Murder Case, di George Armyn Shaftel
Assassini che sono anche i testimoni del crimine, detective (letteralmente) senza volto, prestigiatori che si improvvisano detective, arti scomparsi, Jack lo Squartatore…
Si può solo dire Wow!
La produzione, curata dall’esperto di pulp (e autore di new pulp) Will Murray, è impeccabile – i narratori hanno delle belle voci evocative, ed il prodotto è di qualità altissima.
Non l’ho pagato, ma per il tipo di materiale offerto, il prezzo dello scarico in mp3 è assolutamente ragionevole.
Inutile dire che questa copia gratis mi ha venduto per il futuro altri titoli della Radioarchives.
E resta sempre straordinario, per me, vedere come con mezzi non straordinari – la produzione di qualità è ormai alla portata di tutti – si possano creare opere tanto interessanti, divertenti e insolite.
18 febbraio 2013 alle 9:21 AM
Si è già conclusa?
18 febbraio 2013 alle 10:36 AM
La promozione?
Non saprei, ma provare non costa nulla…
Qui il buono gratuito e le istruzioni per lo scarico.
http://allpulp.blogspot.it/2013/02/free-audiobook-offer-for-all-pulp-from.html
18 febbraio 2013 alle 12:47 PM
Preso! Grazie!
18 febbraio 2013 alle 2:57 PM
Sembra quasi una sorta di bizarro fiction moooolto meno demenziale, più appetibile.
Le copertine poi, sono fantastiche. Verrebbe voglia di recuperare tutto il materiale solo per godersele…
18 febbraio 2013 alle 3:01 PM
La bizarro fiction, per quel che ho visto, la butta troppo sul ridicolo e sul demenziale, e spesso non si cura di avere trame coerenti.
18 febbraio 2013 alle 4:46 PM
preso! qualcosa di ottimo da asoltare nei prossimi viaggi in treno o aereo.
18 febbraio 2013 alle 4:50 PM
Grazie! Concordo con la bellezza delle copertine.
19 febbraio 2013 alle 2:07 PM
Preso. Grazie per la segnalazione
24 febbraio 2013 alle 10:47 AM
Una domanda, antologie alternative alla storica Vintage Mystery & Detective Stories della wordworth?
o anche omnibus sempre sul genere detective story?