Una bella partita a un gioco di ruolo, la notte di Halloween, è stata per molti anni una tradizione immancabile al mio tavolo da gioco.
Possiamo considerarla una variante della tradizione di raccontarsi storie paurose durante la notte delle streghe.
Giochi d’elezione, da sempre, Call of Cthulhu, Chill e Whispering Vault.
Ora, c’è un nuovo contendente per il posto di Gioco di Halloween.
È bello, è facile da imparare, ed è opportunamente spaventoso.
Si chiama Non Andare nel Bosco d’Inverno.
Il gioco è stato creato da Clint Krause, e tradotto in italiano da Andrea Sfiligoi.
Cominciamo con un bel disclaimer – il manuale in italiano di NAnBdI contiene del mio materiale, e alla creazione del volume hanno partecipato alcuni miei amici.
In base alla regola per cui dovremmo solo parlare di chi odiamo, questo post è ampiamente biasimabile.
Ma lo sapete come la penso riguardo alle regole.
E allora, di cosa stiamo parlando?
Di un volume in formato digest di ottanta pagine, con un buon numero di illustrazioni in bianco e nero di ottimo livello.
Il testo è chiaro, le regole spiegate senza troppi giri di parole.
È compatto: in ottanta pagine, avete un setting, un sistema di regole, e un capitolo per aiutare il master a gestire il tutto.
Sta nella tasca del cappotto quando uscite la sera del 31 ottobre per andare dai vostri amici, e terrorizzarli.
Siamo in un setting che richiama il Colonial Gothic – storie che hanno radici nelle leggende e nel folklore dell’America post-rivoluzionaria.
C’è un villaggio.
Ci sono i boschi circostanti.
Ci sono le superstizioni e le leggende.
C’è qualcosa di sinistro che attende fra gli alberi.
E non è bene andare nei boschi d’inverno – ma sappiamo benissimo che i giocatori dovranno fare proprio quello.
Gioco nel quale quindi i nostri eroi dovranno affrontare il sovrannaturale sul suo terreno, e sperare di uscirne vivi.
Forte sullo storytelling e leggero sul number-crunching, NAnBdI è un gioco con delle regole semplici e flessibili, nel quale i giocatori creano delle storie inquietanti con l’aiuto di un Guardiano.
Uno degli elementi più interessanti, è il modo in cui l’ambientazione viene costruita attraverso storie e leggende – dando il tono dell’intera esperienza di gioco. È un gioco che punta molto sull’atmosfera, e lavora da pagina uno per familiarizzare i giocatori con quell’atmosfera.
Sospeso fra le parti migliori di The Village e l’azione de Il Patto dei Lupi, questo è il gioco ideale per esplorare le stesse atmosfere dell’Old Nathan di David Drake, del quale parlavamo pochi giorni addietro.
Non mancano due pagine di materiale che si può usare come ispirazione – film, libri, musica.
È molto molto buono, è diverso dal solito, ed è decisamente inquietante – inquietante bene.
Perfetto per una bella partita la notte di Halloween.
Lo pubblica in italiano Ganesha Games – che ha un sito, che trovate qui.